Il ministero della Salute ha richiamato in queste ore alcuni lotti di diversi marchi: l’allarme salmonella per le uova. Tutti i dettagli.
Allarme salmonella nelle uova fresche. Il ministero della Salute ha richiamato alcuni lotti di tale prodotto messo in vendita da diversi marchi famosi sottolineando come potrebbe esserci un pericolo alimentare. Nello specifico la questione riguarda le uova fresche da allevamento a terra che sarebbero soggette a un rischio microbiologico.
Uova a rischio salmonella: il richiamo del ministero della Salute
Il ministero della Salute ha richiamato diversi marchi di uova fresche da allevamento a terra per rischio microbiologico. Da quanto si apprende dal sito ufficiale del Ministero, nello specifico il pericolo è che siano state contaminate dalla salmonella. Nella sezione del sito “Richiami di prodotti alimentari” pubblicata sul sito del ministero, alcuni noti marchi di uova sono stati attenzionati in quanto presentano un rischio salmonella. Le autorità hanno quindi invitato i consumatori a non consumarli, a non gettare i prodotti nel cestino, ma a riportarli al punto vendita.
I lotti e i marchi interessati
Conad, Amadori, Eurospin, Gesco, Smart, Del Campo, Delizie del Sole, Lactis, Ovonovo, Latteria di Chiuro, Cascina italiana. Sono questi i marchi messi sotto attenzione dal ministero della Salute per quanto riguarda le uova fresche. Per quanto riguarda i lotti, essi sono stati segnalati nel dettaglio sul sito del Ministero.
Tra le indicazioni sull’argomento, sempre sul sito del Ministero si legge: “Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute”.